12 marzo 2012

Il Prius

Da: Repubblica.it

Bruciò l'albero "Senatore" (3.500 anni): arrestata
La polizia della Florida ha arrestato una donna di 26 anni con l'accusa di aver provocato un incendio che ha incenerito un cipresso vecchio di 3.500 anni. La conifera, soprannominata "il Senatore", era considerata come il quinto albero più vecchio del mondo ed era alto 54,8 metri."



So che un frassino s'erge
Yggdrasill lo chiamano,
alto tronco lambito
d'acqua bianca di argilla.
Di là vengono le rugiade
che piovono nelle valli.
Sempre s'erge verde
su Urðarbrunnr.

Io ero il Prius. Io c'ero prima. C'ero quando Hammurabi regnava su Babilonia con la legge dell'occhio per occhio dente per dente. C'ero quando gli israeliti piangevano mentre Nabuccodonosor distruggeva Gerusalemme e il suo Tempio. C'ero quando Alessandro Magno conquistava l'impero persiano a cavallo del suo fido Bucefalo e quando Ottaviano stese il mantello di Roma sull'impero più vasto mai conosciuto. C'ero quando la testa di Maria Antonietta cadeva nella cesta guardando stupita negli occhi quelli di suo marito, che lì già l'aspettava. C'ero quella domenica di Gennaio, quando lo zar Nicola II massacrava il suo popolo e c'ero quando il suo sangue e quello di tutta la sua famiglia si sparse per i gradini del Palazzo d'Inverno. Io c'ero quando un imbianchino convinse gli esseri umani a massacrarsi nel mondo e c'ero quando quel fungo di morte si innalzò sulle città del Giappone. Io, discendente dell'albero cosmico, c'ero prima di tutti, vidi gli dei scendere da Asgard, cavalcando lungo il Bifrost e udii le profezie della veggente.


Il sole si oscura
la terra sprofonda nel mare,
scompaiono dal cielo
le stelle lucenti.
Sibila il vapore
con quel che alimenta la vita,
alta gioca la vampa
col cielo stesso.


C'ero, e sopravvissi a mille folgori e cento tempeste, ad alluvioni e siccità, offrii riparo a qualunque essere vivente ne avesse bisogno ed ora eccomi qua, il Prius, il figlio di Yggdrasil, nato dai capelli del gigante Ymir, ridotto ad un ceppo fumante, un tronco annerito, buono soltanto per i funghi. Prendermela con chi ha appiccato il fuoco? Come potrei provare rancore verso un essere di così poco valore, al mio confronto? Sarebbe come detestare il virus che causa una mortale malattia. Oppure dovrei forse incolpare il destino? O qualche dio del mondo dei Vanir? No, in realtà era tutto già scritto e la veggente è stata chiara. Arriverà il Ragnarök e le forze dell'ordine e quelle del caos si affronteranno e si annienteranno a vicenda. Poi Surtur, il gigante del fuoco, scenderà da Múspellheimr con la sua spada di fiamma e incendierà la Terra, e le fiamme si alzeranno fino al cielo.


Affiorare lei vede
ancora una volta
la terra dal mare
di nuovo verde.
Cadono le cascate,
vola alta l'aquila,
lei che dai monti
cattura i pesci.


Ma Lif e Lifbrasir si rifuggeranno nel bosco di Hoddmimir e allora ci sarà la rinascita, un nuovo mondo nascerà dalle ceneri del vecchio, la prosperità e l'abbondanza torneranno, non vi saranno più né fatica, né miseria, né vecchiaia, né malattia. Non vi sarà bisogno di coltivare la terra, perchè ogni genere di pianta nascerà spontaneamente, nè di viaggiare continuamente in cerca di cibo, perche ve ne sarà in abbondanza. Forse anche io tornerò a rivivere, se uno dei miei semi si salverà e Yggdrasil tornerà a sorreggere i nove mondi e ad unire il cielo e la terra per l'eternità.
Ma la mia più grande soddisfazione, il mio più appagante conforto, quello per il quale pagherei qualunque prezzo, fosse anche la rinuncia alla mia resurrezione, sarà che in questo nuovo mondo, in questa età dell'oro, in questa terra di eterna felicità, non ci sarà più posto per quella STRONZA FORUNCOLOSA che non ha trovato niente di meglio da fare che accendere un fuoco sotto il culo di un albero di 3500 anni!



2 commenti:

Verosimile ha detto...

Ma un ci potevano mettere un recintino intorno?

Spartacus ha detto...

Buona idea! Un bel recinto, in mezzo a un bosco, dove rinchiudere tutti i piromani di questo mondo. Darei loro anche un pacchetto di fiammiferi ciascuno, per vedere se si divertirebbero ancora ad accendere fuochi.